Negli ultimi anni si sente tanto parlare di “Mindfulness” e dei benefici legati alla pratica di una meditazione consapevole. D’altro canto, tantissime ricerche hanno dimostrato come un focus sul presente, anziché sul passato o sul futuro, sia un buon predittore di benessere. Sembra intuitivo che pensieri intrusivi, tipici della ruminazione (pensare continuamente al passato e a ciò che sarebbe potuto accadere) e del rimuginio (pensare con preoccupazione a ciò che accadrà in futuro) non possano portare a nulla di buono.
Ma cosa si intende con vivere nel presente in maniera consapevole e mindful? La parola inglese “mindfulness” si traduce letteralmente con “consapevolezza”. Jon Kabat-Zinn, uno dei pionieri dell’approccio terapeutico basato sulla mindfulness, specifica che “mindfulness significa prestare attenzione, ma in un modo particolare: a) con intenzione, b) al momento presente, c) in modo non giudicante”. Si può descriverla anche come di un modo per coltivare una più piena presenza all’esperienza del momento, al qui e ora. #nonèrelax #nonèbuonismo
Letture consigliate:
Jon Kabat-Zinn (2013). Vivere momento per momento. Come usare la saggezza del corpo e della mente per sconfiggere lo stress, il dolore, l’ansia e la malattia [trad.it. di Augusto Shantena Sabbadini] Garzanti: Milano.
Eline Snel (2015). Calmo e attento come una ranocchia. Esercizi di Mindfulness per bambini e genitori. Red Edizioni.